Partiamo dalla prima curiosità: cosa sgfica Fu Wan?

 

 

 

“Come si usa con i nuovi nati–esordiscono Audrey e Warren – siamo andati da una veggente per definire ilnostro progetto: da lei prende forma l’abbinata di “buona fortuna” e fiume del frutto del cacao”, tradotta nel nostro logo.

Ci troviamo nella contea di Ping Tung, nella zona più a sud di Taiwan. Fra panorami mozzafiato e clima subtropicale, ci si ritrova fra piante tropicali, profumo di loto, limone e mango, ma anche rose, caffè e cacao. Sì, cacao, anche grazie alla politica di sviluppo agricolo che da una 

ventina di anni incoraggia e premia la produzione locale, in una cooperazione tra agricoltori e istituzioni, con poco meno di 400 tonnellate all’anno, per una domanda in crescita, anche tenuto conto delle dinamiche che stanno investendo il comparto.

TAIWAN E IL CACAO

Merita approfondire questo discorso perché, al contrario di quanto avviene in Africa o Sud America, dove gli agricoltori in genere fermentano ed essiccano i semi e li spediscono ai produttori all’estero, a Taiwan si cura l’intero processo, per ciò che oggi viene efito prouoe dall’albero alla tavoletta, from tree to bar. Il che porta a fave di cacao di notevole qualità, contraddistinte anche in freschezza e tracciabilità, che aumentano il valore del raccolto. E le autorità localidanno un forte sostego alla fiorete industria, coinvolgendo esperti per aiutare gli agricoltori a migliorare le tecniche di coltivazione, e organizzano seminari con cioccolatieri stranieri. Il personale del Ministero dell’Agricoltura visita le patagioni per verfiare gli effetti dei tifoni che si abbattono sulla regione e dare consigli su come gestire i danni, e sovvenzionano l’acquisto di attrezzature, con l’obiettivo di aumentare l’area di coltivazione ed espandersi sui mercati internazionali, aiutando i coltivatori e i chocolate maker a trovare mercati a prezzi premium, piuttosto che vendere all’ingrosso, proteggendo anche il reddito degli agricoltori.

E infatti l’area interessata a Ping Tung è 30 volte più grande rispetto a 10 anni fa, con più di 300 ettari. Un lavoro di squadra che porta letteralmente ottimi frutti, visto che il cioccolato made in Taiwan sta raccogliendo riconoscimenti e premi a livello mondiale, in primis agli International Chocolate Awards.

È quindi evidente che qui il cioccolato è il risultato ideale dell’unione dei due punti di forza di Taiwan: l’abilità nel coltivare cacao e la leadership globale nella tecnologia. Un’abbinata vincente anche per tè e caffè, che rende questa nazione l’unico lugo al mondo a vantare tutte e tre le produzioni curate per alti standard di qualità. Non per nulla Monica Meschini, l’amica in comune che ha reso possibile questa intervista definisce Taiwan la “piccola Svizzera”.

 

 

 

GENNAIO 2025 DI PASTICCERIA INTERNAZIONALE N.360 Page 102-106

https://www.pasticceriainternazionale.it/2025/01/22/e-uscito-il-numero-di-gennaio-2025-di-pasticceria-internazionale/